Il Metodo Teatrico® è uno stile educativo e formativo riconosciuto, sperimentato e adottato da un gruppo di enti privati di formazione artistica afferenti il progetto “Scuola Civica di Teatro di Roma”.
Può essere definito un modello di analisi culturale atto all’approfondimento cognitivo, intellettivo, emozionale e relazionale, una modalità nuova di vivere l’esperienza artistica che si configura come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare teso all’attivazione di meccanismi emotivi, dinamico-relazionali, simbolico-semiotici, culturali ed interculturali del discente.
Uno stile che, pur utilizzando gli strumenti della teatralità come veicolo di scoperta e sperimentazione di potenzialità latenti, può non rimanere legato ad essa perché nell’ottica teatrica il Teatro non rappresenta necessariamente un elemento centrale, centrali sono soltanto la Persona e il Gruppo, inteso come dimensione relazionale per l’individuo. Questi sono i suoi obiettivi e le sue finalità e per questo è in grado di adattarsi a molteplici contesti offrendo possibilità in diversi ambiti (dai Nidi ai Centri Anziani) e andando incontro a differenti esigenze (dalla formazione artistica dei bambini all’approfondimento/aggiornamento professionale del docente). Il metodo teatrico propone un percorso di auto-educazione che introduce ad un lavoro introspettivo che non si limita alla realizzazione di un prodotto artistico ma che diviene parte integrante del processo di crescita ed evoluzione dell’individuo e per questo rappresenta un valido sostegno per la persona. Inoltre, consente all’allievo di vivere un’esperienza di Gruppo: elemento fondamentale del percorso in quanto nucleo relazionale privilegiato per la condivisione, il confronto e l’empatia. Uno stile operativo e metodologico che nasce dall’urgenza di spostare l’attenzione dal “laboratorio” all’allievo, dal prodotto finale al percorso che ne precede la creazione, dalla forma artistica alla sostanza umana, dal meccanismo alla relazione.
Può essere definito un modello di analisi culturale atto all’approfondimento cognitivo, intellettivo, emozionale e relazionale, una modalità nuova di vivere l’esperienza artistica che si configura come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare teso all’attivazione di meccanismi emotivi, dinamico-relazionali, simbolico-semiotici, culturali ed interculturali del discente.
Uno stile che, pur utilizzando gli strumenti della teatralità come veicolo di scoperta e sperimentazione di potenzialità latenti, può non rimanere legato ad essa perché nell’ottica teatrica il Teatro non rappresenta necessariamente un elemento centrale, centrali sono soltanto la Persona e il Gruppo, inteso come dimensione relazionale per l’individuo. Questi sono i suoi obiettivi e le sue finalità e per questo è in grado di adattarsi a molteplici contesti offrendo possibilità in diversi ambiti (dai Nidi ai Centri Anziani) e andando incontro a differenti esigenze (dalla formazione artistica dei bambini all’approfondimento/aggiornamento professionale del docente). Il metodo teatrico propone un percorso di auto-educazione che introduce ad un lavoro introspettivo che non si limita alla realizzazione di un prodotto artistico ma che diviene parte integrante del processo di crescita ed evoluzione dell’individuo e per questo rappresenta un valido sostegno per la persona. Inoltre, consente all’allievo di vivere un’esperienza di Gruppo: elemento fondamentale del percorso in quanto nucleo relazionale privilegiato per la condivisione, il confronto e l’empatia. Uno stile operativo e metodologico che nasce dall’urgenza di spostare l’attenzione dal “laboratorio” all’allievo, dal prodotto finale al percorso che ne precede la creazione, dalla forma artistica alla sostanza umana, dal meccanismo alla relazione.
Perché teàtrico?
Il termine, desueto da tempo, è riutilizzato da noi per indicare i principi e le tecniche che riguardano l’Arte, ma senza necessariamente legarli all’aspetto professionale. Si tratta dell’utilizzo di tutti quegli aspetti emozionali, fisici, vocali, di pensiero, di sperimentazione, di studio… che sono espressione del percorso dell’uomo verso la comunicazione con se stesso e con gli altri, contrapposta quasi a “teatrale” che si riferisce piuttosto alla realizzazione pratica di tale arte
Il termine, desueto da tempo, è riutilizzato da noi per indicare i principi e le tecniche che riguardano l’Arte, ma senza necessariamente legarli all’aspetto professionale. Si tratta dell’utilizzo di tutti quegli aspetti emozionali, fisici, vocali, di pensiero, di sperimentazione, di studio… che sono espressione del percorso dell’uomo verso la comunicazione con se stesso e con gli altri, contrapposta quasi a “teatrale” che si riferisce piuttosto alla realizzazione pratica di tale arte